

LA FILTRAZIONE: UNA COMPONENTE IMPORTANTE DELL’IMPIANTO
I contaminanti possono essere presenti già a causa della natura stessa dell’aria atmosferica, ma questi possono anche entrare nell’impianto a motivo dell’usura del compressore e dell’impianto stesso. E’ quindi essenziale disporre di un efficace sistema di trattamento dell’aria compressa.
Quali passi adottare per pianificare un sistema efficiente di filtraggio per l’aria compressa?
• Contaminanti solidi: Le particelle solide spaziano dalle particelle di sporco pesanti, della dimensione di 1.000μ (1mm), fino a particelle di polvere impercettibili all’occhio umano. L’aria presente negli ambienti industriali contiene, in genere, circa 140-150 milioni di particelle di sporco per metro cubo e, sebbene i filtri di aspirazione di un compressore siano progettati per arrestare i corpi estranei che potrebbero entrare e potenzialmente danneggiare l’apparato, tali filtri non sono in grado di rimuovere le particelle più piccole. La corrosione può verificarsi anche nel sistema di distribuzione dell’aria e nelle tubazioni stesse, creata dalla presenza di acqua e gas come anidride carbonica ospitati dal compressore.
• Contaminazione da acqua e vapore: Il calore viene generato come risultato della compressione dell’aria atmosferica e, quindi, l’aria che passa attraverso la fase di compressione può contenere vapore acqueo. A causa degli effetti di calore e pressione, l’aria compressa contiene più vapore acqueo a parità di volume rispetto all’aria ambiente. L’aria passa attraverso uno scambiatore di calore per essere raffreddata e, in questo processo, il vapore acqueo si condensa in acqua allo stato liquido, che viene poi rimossa tramite un efficace sistema di gestione del drenaggio della condensa.
• Contaminazione da olio: Poiché la maggior parte dei compressori sono lubrificati a olio, la possibilità di contaminazione da olio esiste. La maggior parte del lubrificante viene rimossa da un separatore d’olio prima che esso venga rimesso in circolazione all’interno del sistema di compressione; tuttavia, particelle di olio entrano ugualmente nel sistema in forma nebulizzata o di vapore. Anche per i compressori che non usano olio per la lubrificazione, la contaminazione è, comunque, una possibilità, se vapori di olio di idrocarburi presenti nell’atmosfera entrano nel sistema. In questo caso il vapore, raffreddandosi, condensa e si ripresenta in forma di olio liquido, che può causare intasamenti e contaminazioni nelle produzioni e nelle attività di logistica.
Varie le soluzioni a causa delle diverse proprietà di ciascun contaminante, particelle solide, acqua liquida, vapore acqueo e vapori di olio, un’unica soluzione non è in grado di soddisfare tutte le esigenze. Un efficace trattamento dell’aria compressa può essere ottenuto solo usando appropriati sistemi di filtrazione installati nei punti corretti all’interno del sistema di distribuzione. I filtri multiuso sono estremamente efficaci nella rimozione dai sistemi ad aria compressa di grandi quantità di acqua od olio liquido condensato. I filtri a coalescenza sono adatti per rimuovere particelle piccole e inferiori al micron, e olio nebulizzato. Quando vengono utilizzati i tre principali meccanismi di filtrazione, a diffusione, a impatto inerziale e a intercettazione diretta, essi sono tipicamente installati come combinazione di unità pre-filtro e post-filtro, ciascuno con il proprio scarico automatico per l’espulsione di emulsioni liquide in un sistema di gestione della condensa.
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